ROMA - I contribuenti di Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Calabria e Sicilia si preparino a un esborso ulteriore di 56 euro, nel 2010, per finanziarie la loro sanità disastrata. Per gli altri, una botta analoga può arrivare nel giro di un anno. I conti li fa uno studio del servizio Politiche territoriali della Uil che verifica sul campo gli effetti del "Patto della Salute" siglato tra Governo e Regioni solo due giorni fa. Il Patto aumenta i trasferimenti dallo Stato centrale a sostegno del Servizio sanitario nazionale gestito dalle regioni. Come contropartita e incentivo al rigore, le nuove norme prevedono aumenti automatici delle addizionali regionali Irpef (0,3%) e Irap (0,15%) oltre il massimo consentito dalla legge, oggi fissato all'1,4%. Gli aumenti scattano se le spese per la salute si rivelano fuori controllo: le 6 regioni "commissariate" sono già all'1,4% e l'aumento appare inevitabile.
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http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/economia/finanziaria-2009-1/irap-ires/irap-ires.html
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