ATENE - Scontri tra giovani e polizia ad Atene e Salonicco e almeno 180 fermi, ma i temuti gravi disordini per il primo anniversario dell'uccisione del quindicenne Alexandros Grigoropoulos non ci sono stati. E la Grecia tira un sospiro di sollievo, almeno per il momento. Migliaia di giovani hanno marciato con rabbia ma pacificamente nella capitale fino al parlamento sotto gli occhi di 12.000 poliziotti, con solo alcuni incidenti provocati da estremisti che hanno lanciato sassi contro la polizia che ha risposto con candelotti lacrimogeni. L'incidente più grave ha coinvolto il rettore dell'Università di Atene che è stato picchiato e ferito alla testa da un gruppo di facinorosi che volevano entrare nella sede amministrativa dell'ateneo. I fermati nella capitale sono un'ottantina. Scontri anche a Salonicco dove la polizia ha fermato un centinaio di persone. Stamane gli agenti erano entrati al Politecnico, con il consenso del rettore per arrestare otto giovani che avevano lanciato bombe molotov contro di loro.
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