PALERMO - Il boss mafioso Giuseppe Graviano, che sta scontando l'ergastolo nel carcere di Opera, ha ottenuto la revoca dell'isolamento diurno. Graviano continua, comunque, a essere sottoposto al regime carcerario del 41 bis. La decisione è della terza sezione della Corte d'assise d'appello di Palermo ed è motivata con il superamento del tetto massimo dei tre anni previsto dalla legge, dato che il boss è in cella dal 27 gennaio del 1994 e che l'isolamento gli è stato dato più volte durante la sua reclusione. «I magistrati - dice l'avvocato Gaetamo Giacobbe - hanno applicato la norma che stabilisce un tetto massimo per il carcere duro. Cumulati i periodi di detenzione diurna trascorsi al 41 bis, si è arrivati al tetto di tre anni previsto dalla legge». Graviano continua ad essere regolarmente sottoposto al regime di carcere duro del 41 bis (tra le imposizioni ai capi di Cosa Nostra il vetro blindato per parlare con i parenti, l'impossibilità di toccare i figli minorenni, la limitazione nelle visite e nei colloqui anche con gli avvocati, la censura sulla posta e limiti anche nei pacchi da e verso l'esterno), ma potrà avere contatti con altri detenuti durante il giorno. Il 41 bis è tra l'altro illimitato e non sottoposto al tetto massimo dei tre anni.
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http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_01/mafia_giuseppe_graviano_41_bis_c3581010-f6d8-11de-8c4c-00144f02aabe.shtml
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