Ma non rivela quando usciranno i 'file' sulle banche
Washington, 31 gen. (TMNews) - Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha rivelato ieri, parlando alla televisione Usa Cbs, un piano per diffondere un nuovo "diluvio" di documenti segreti nel caso il suo sito venisse definitivamente chiuso. Assange, però, non ha anticipato nulla sulle documentazioni sulle banche di cui aveva parlato a novembre. Assange ha ribadito quanto aveva già affermato in varie occasioni. Il fondatore di Wikileaks affermma di aver trovato un sistema "attraverso il quale diffondere documenti criptati ancora inediti" pure in caso di chiusura forzata del suo sito. Circa "100.000 persone, infatti, hanno ricevuto un codice cifrato che gli consentirà di continuare il lavoro del sito" ha detto Assange. Assange ha anche smentito di avere sentimenti "antimamericani" e ha ribadito di considerare il suo lavoro e il lavoro dei suoi collaboratori come quello di "militanti per la libera stampa". "Non si tratta di salvare le balene ma di fornire alle persone le informazioni di cui hanno bisogno per poter vivere in una società giusta e civile. Altrimenti, sarebbe come navigare nell'oscurità". Assange non ha voluto parlare invece delle accuse di violenza sessuale per cui è incriminato in Svezia nè anticipare nulla dei possibili nuovi documenti segreti sulle banche americane di cui aveva preannunciato l'arrivo a novembre.
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