A Cuba i diritti per gli omosessuali vengono discussi grazie all’impegno della figlia di Raul Castro. Dopo le riforme economiche annunciate da Raul Castro forse si apre la speranza anche per la comunità LGBT che vive nel regime comunista diCuba. Dopo decenni di persecuzione sembra che la promessa apertura della dittatura possa portare anche diritti per chi è gay. In prima fila c’è la figlia del nuovo presidente, Mariela Castro, sessuologa e responsabile del Centro nazionale per l’educazione sessuale.
GAY PRIDE CUBANO - Circa 400 omosessuali hanno manifestato oggi nel centro dell’Avana durante una marcia guidata dalla sessuologa Mariela Castro, figlia del presidente cubano Raul Castro e responsabile del Centro nazionale per l’educazione sessuale.Al ritmo dei tamburi portati da alcuni manifestanti, la marcia si e’ svolto lungo la ‘avenida 23′ che sfocia sul Malecon, il lungomare della capitale. Nel precisare di sostenere le autorita’, i manifestanti hanno chiesto al governo di fare dei passi in avanti per porre fine alla ‘omofobia’ nel paese.
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http://www.giornalettismo.com/archives/125385/il-gay-pride-a-casa-di-fidel/
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