Roma - Un esercito di 11.435 professionisti che gestiscono 39 mila posti letto per 1,2 milioni di ricoveri. Medici che si prendono cura globalmente della persona. Camici bianchi in grado di giungere a una diagnosi, anche la piu' complessa, grazie alla padronanza di conoscenze che spaziano in quasi tutte le discipline mediche: dalla cardiologia, alla gastroenterologia, dalle infezioni ai problemi ormonali. E' la fotografia del medico di medicina interna scattata nel corso del XVI Congresso nazionale della FADOI organizzato a Firenze dal 15 al 18 maggio. Un nostrano "Dottor House", il protagonista di una fortunata serie televisiva che piu' ha saputo incarnare le contraddizioni e la complessita' della medicina moderna. Un settore che non conosce crisi: di fronte al crollo di "vocazioni" di tante aree della medicina, il numero degli specialisti e' in continua crescita e un internista su quattro ha meno di 40 anni. "Negli anni passati - spiega Carlo Nozzoli, Presidente FADOI - abbiamo vissuto un periodo in cui la medicina interna sembrava essere considerata una specialita' residuale. Una branca a cui affidare quei malati che non rientravano nei ranghi delle superspecialita' che caratterizzano la medicina contemporanea.
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