Milano, 16 set. - (Adnkronos/Ign) - "Silvio Berlusconi non intende presentarsi ai magistrati di Napoli" che indagano sul caso Tarantini. E' quanto afferma uno dei suoi difensori, l'avvocato Piero Longo, che spiega con "difformita' interpretative tra accusa e difesa" il motivo per il quale il premier non andra' dai magistrati partenopei. Al centro del rifiuto, a quanto si apprende, sarebbero le modalita' di un eventuale interrogatorio.A causa di impegni istituzionali inoltre, Berlusconi non sara' presente neanche alla ripresa del processo milanese sul caso Mills, lunedi' prossimo, dove risponde di corruzione. Il premier infatti deve preparare la missione istituzionale negli Stati Uniti in occasione dell'assemblea generale dell'Onu.Sul fronte politico intanto, i capigruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, puntano il dito contro la pubblicazione delle intercettazioni relative all'inchiesta di Bari sul caso Tarantini che, dicono, "evidenzia l'aberrante tentativo in atto di capovolgere la realta'".Secondo i due capigruppo del Pdl, "la lettura dei giornali di oggi, e in particolare di 'Repubblica', evidenzia l'aberrante tentativo in atto di capovolgere la realta', nobilitando i comportamenti illeciti come fossero la normalita' e anzi un motivo di onore, e additando al pubblico ludibrio coloro che rispettano la legge"."Secondo questa logica -si legge ancora nel comunicato a doppia firma- e' del tutto normale che dagli uffici giudiziari fuoriescano intercettazioni non depositate, o che conversazioni del tutto irrilevanti ai fini penali, ma altamente lesive della privacy e della dignita' delle persone, vengano trascritte e inserite negli atti giudiziari per assicurarne la divulgazione mediatica: cio' che e' accaduto a Napoli in queste settimane e' a tal proposito altamente eloquente.
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