lunedì 24 ottobre 2011

Processo Mills, salta l'udienza. Sì al legittimo impedimento per Berlusconi

Rinvio al 28 novembre. Interrogatorio premier il 5 dicembre. Prescrizione «congelata», slitta a metà marzo

MILANO - È stata rinviata al 28 novembre prossimo l'udienza del processo Mills che vede imputato Silvio Berlusconi, in calendario per lunedì a Milano. I giudici, in quella data, sentiranno per rogatoria l'avvocato inglese, nel processo in cui Silvio Berlusconi risponde di corruzione in atti giudiziari. Lo hanno deciso le autorità inglesi collegate in videoconferenza da Londra dopo che i giudici italiani avevano rinviato l'udienza per gli impegni del premier, impegnato in diversi incontri istituzionali per studiare le misure anticrisi chieste dall'Unione europea. Berlusconi - rientrato ieri sera da Bruxelles a Roma - aveva scritto una lettera ai giudici spiegando di dover incontrare oggi il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e poi di avere in programma il Consiglio dei ministri.

IL CALENDARIO - La «assoluta impossibilità» da parte di Berlusconi a presentarsi in aula è stata accolta senza obiezioni dal pm Fabio De Pasquale, che in passato aveva opposto strenua resistenza ad altri impedimenti invocati. Dopo una breve camera di consiglio, il presidente Francesca Vitale ha spiegato che ricorrevano i presupposti per la richiesta della difesa e l'impedimento era stato reso necessario anche da un avvenimento in tempi recentissimi, con palese riferimento a Bruxelles. Il giudice inglese in collegamento da Londra ha concesso il suo consenso al rinvio al 28 novembre quando la difesa di Mills chiederà che l'avvocato britannico venga sentito come testimone - imputato di un reato connesso e, quindi, con la possibilità di avvalersi della facoltà di non rispondere. Del resto, Mills non ha nessun interesse a parlare dopo che nel febbraio 2010 la Cassazione ha dichiarato prescritta l'accusa di corruzione in atti giudiziari annullando la condanna in appello a 4 anni e mezzo di carcere. Chiusa l'udienza, è cominciato il consueto «teatrino» del calendario. Di fronte alla prospettiva di un'udienza al 22 dicembre, Ghedini ha chiesto «pietà»: è il suo compleanno, ma Vitale lo ha rassicurato: «Stia tranquillo, noi signore siamo impegnate per il pranzo di Natale». Il pm ha provato ad accennare che quel giorno potrebbe svolgersi la requisitoria e Vitale è esplosa a voce alta: «Lei, pm, dice che siamo il collegio peggiore al mondo che le sia mai capitato?». Tutto sotto gli occhi del giudice inglese in collegamento. Infine, ecco il calendario: 28 novembre; 5, 10, 19, 22 dicembre; 9, 14, 16 gennaio quando potrebbe arrivare anche la sentenza.

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http://www.corriere.it/cronache/11_ottobre_24/berlusconi-processo-mills_9e4b1368-fe14-11e0-bb8b-fd7e32debc75.shtml

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