"Lele Mora - spiega Sarno - e' ristretto nel reparto 'Nuovi Giunti' del carcere milanese di Opera, ed era gia' sottoposto a particolare sorveglianza. Il tentato suicidio e' stato posto in essere con dei cerotti, regolarmente detenuti in cella, che Mora ha applicato su naso e bocca. Ovviamente l'intervento dell'agente di sorveglianza e' stato efficace ed immediato. Considerate le modalita' piu' che ad un reale tentato suicidio - sottolinea - e' forse piu' appropriato riferirsi ad un gesto dimostrativo, che non e' escluso possa essere stato messo in piedi per attirare l'attenzione sulla sua vicenda processuale".
Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
sabato 31 dicembre 2011
Lele Mora tenta il suicidio in carcere. Ha provato a soffocarsi, salvato da una guardia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento