L'organismo della Camera ha dato via libera alla richiesta del gip di Palermo per l'ex titolare dell'Agricoltura. Ha votato a favore anche la Lega. Smentita la notizia secondo cui era stato inoltre autorizzato l'arresto dell'ex sottosegretario Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione camorristica
ROMA - Con il voto favorevole della Lega, la Giunta per le autorizzazioni a Montecitorio ha dato via libera all'uso delle intercettazioni dell'ex ministro dell'Agricoltura Saverio Romano, coinvolto in un'indagine di mafia. La posizione del Carroccio è il primo tangibile segnale, in Parlamento, della rottura con Berlusconi e il Pdl. A favore hanno votato anche il Pd (con l'eccezione del radicale Maurizio Turco), e l'Idv. Il Pdl ha votato per respingere la richiesta del gip di Palermo, Pier Giorgio Morosini, mentre l'Udc si è astenuta. Cambiato il relatore: al posto di Roberto Cassinelli (Pdl) è stata nominata Marilena Samperi, capogruppo del Pd in Giunta.Il Terzo Polo, insomma, si è spaccato sul via libera all'uso delle intercettazioni per l'ex ministro. "Il Pdl è stato battuto e con la votazione di stamani, le prerogative dei parlamentari non sono più un privilegio da usare acriticamente e aprioristicamente. Non si capiva il motivo del divieto dell'uso di una fonte probatoria che può essere utilizzata dallo stesso ex ministro per la sua difesa", ha detto Samperi.
"L'uscita di Berlusconi dalla stanza dei bottoni ha affrancato la Lega che, finora, aveva fatto blocco consentendo la peggior prassi di salvataggio della casta inquisita e di leggi ad personam", ha affermato in una nota il deputato Idv Federico Palomba, componente della Giunta per le autorizzazioni.
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http://www.repubblica.it/politica/2011/12/14/news/cosentino_arresto-26590928/
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