La denuncia degli ex colonnelli: soldi e case al partito ‘rivale’
La bella cifretta di 26 milioni di euro, transitata dalle pieghe del bilancio della Fondazione Alleanza Nazionale, nata dopo lo scioglimento del partito di Gianfranco Fini e l’entrata nel PdL, ad altri conti riferibili al PdL. Il Fatto Quotidiano, in un articolo a firma di Alessandro Ferrucci e Malcom Pagani, racconta l’intera storia:
Continua ...Nei giorni di marzo del 2009, in cui dopo il congresso nazionale, An decise per il 2011 di trasformare il partito in: “Fo n d a z i o n e che ne assuma l’emblema e la denominazione. Alla fondazione competono tutti i diritti propri di An e ad essa sono assegnate le risorse materiali (…) e segnatamente ogni bene mobile e immobile direttamente o indirettamente posseduto comprese le partecipazioni in società e tutti i crediti verso soggetti pubblici o privati”. Si optò per un comitato di gestione che avrebbe operato secondo le indicazioni di un altro organo, il comitato dei garanti. Vennero designati i nomi dei singoli individui deputati al controllo degli “obiettivi strategici, anche di periodo, da perseguire per la conservazione, la tutela e lo sviluppo delle risorse (…) l’impiego e la destinazione dei fondi”. I comitati si insediarono il primo aprile del 2009 e in un amen, fu guerra tra gli ex colonnelli di An e i fedelissimi di Gianfranco Fini. Una guerra sporca, senza esclusione di colpi, durata per mesi e persa dai secondi costretti ad assistere a un “go l p e ” nelle mura di casa.
http://www.giornalettismo.com/archives/198285/cosi-la-fondazione-an-finanzia-il-pdl/
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