MONACO - L'Europa è contraria a un intervento militare contro Teheran pur essendo determinata a ostacolare il programma nucleare iraniano. Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, intervenendo alla conferenza internazionale sulla sicurezza svoltasi a Monaco, in Germania. Westerwelle ha affermato di essere "convinto che se l'Iran (contro cui l'Aiea non ha mai provato che avesse un programma nucleare clandestino, ndr) avesse armi nucleari non sarebbe solo un pericolo per la sicurezza della regione, ma un pericolo per il mondo intero". Tuttavia il ministro tedesco, alla luce delle voci in base alle quali Israele (in possesso di almeno 200 testate atomiche secondo fonti occidentali e non, ndr) starebbe preparando un attacco militare contro l'Iran, ha sottolineato che l'Europa "mette in guardia da una escalation". L'obiettivo dell'Unione europea, ha detto Westerwelle, è di evitare un conflitto militare. In un discorso tenuto davanti al segretario della Difesa Usa Leon Panetta e al segretario di Stato americano Hillary Clinton, il ministro ha affermato che la recente decisione di estendere le sanzioni contro Teheran rende molto chiaro che l'Europa vuole femare le attivita' nucleari dell'Iran.
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