Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
sabato 5 gennaio 2008
Il prezzo della sfida alla mafia
5/1/2008 (13:8) - REPORTAGE, "CHI VUOLE, ADESSO, PUO' DAVVERO LIBERARSI DALL'OPPRESSIONE"
Dopo la denuncia del pizzo, imprenditore compra l’auto blindata per la sua scorta
FRANCESCO LA LICATA
ROMAGiuseppe Catanzaro è un imprenditore agrigentino con interessi in tre diversi settori: costruzioni immobiliari, recupero rifiuti e distribuzione dell’energia. Un fatturato considerevole che, in queste contrade, non passa inosservato e fa gola a quelli con la coppola. Chi fa impresa gestendo, poniamo, una discarica a Siculiana - terra di una mafia antica identificata con gli interessi di famiglie come i Caruana o i Cuntrera - sa che corre rischi. Già, ma quanto è lecito rischiare? E qual è il prezzo del rischio? Giuseppe Catanzaro, al prezzo «normale» ha voluto aggiungere il costo di un’auto blindata, acquistata a spese proprie e «prestata gratuitamente» alle forze di polizia che lo scortano ventiquattr’ore su ventiquattro. «Nessuna lamentela, per carità - spiega l’imprenditore - Lo Stato fa moltissimo per me ed è in grado di garantire la necessaria sicurezza per i miei spostamenti. La mia è solo una scelta tecnica: la mole di impegni giornalieri mi impone l’uso di un mezzo che mi dia la certezza di tenuta».Giuseppe Catanzaro in passato ha subìto pesanti minacce ed ingenti richieste di «pizzo». Dopo una iniziale tentazione di adeguarsi, ha deciso di rompere con la scelta della «via breve» e ha denunciato i suoi estortori. Ne è nata un’inchiesta che ha coinvolto altri quattro imprenditori. Dopo la denuncia alla Procura antimafia di Palermo, gli attentati si sono intensificati. E’ dell’autunno scorso l’ultimo incendio dei capannoni. Ma Catanzaro è anche il presidente dell’Associazione Industriali di Agrigento ed è uno dei dirigenti siciliani su cui la Confindustria ha puntato nel portare avanti il progetto di affrancamento dalla mafia dell’impresa isolana. Ecco perchè è così in pericolo. Perchè la battaglia ingaggiata dagli imprenditori siciliani, stimolati dall’appoggio delle forze di polizia, del governo e del vertice di Confindustria, è ad alzo zero. E così il costo di una blindata può sembrare il prezzo giusto per cercare di vincere una guerra che si presenta ardua, in una terra dove la sopraffazione viene considerata norma.
Continua ...
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200801articoli/28986girata.asp
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