Governo in esilio, 83 cadaveri sono finiti in un crematorio
(ANSA) - NEW DELHI, 2 MAG - La polizia cinese brucerebbe i corpi dei tibetani morti durante i moti di Lhasa, lo denuncia il governo tibetano in esilio. Secondo una nota il 28 marzo circa 83 corpi sono stati bruciati nel crematorio elettrico nella citta' di Dhongkar Yabdha, nel distretto di Toelung Dechen, che rientra sotto la Municipalita' di Lhasa. Il motivo - secondo la nota - sarebbe stato quello di 'pulire interamente dall'interno ogni prova relativa alle recenti proteste in Tibet'.
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