L'ex sindaco, Umberto Scapagnini ed altre 39 persone indagate dalla Procura di Catania per i conti in rosso di Palazzo degli Elefanti. I reati ipotizzati nell'inchiesta sono abuso d'ufficio e falso
CATANIA - Quaranta persone, tra ex amministratori e funzionari del Comune di Catania, sono indagate dalla Procura della Repubblica etnea nell'ambito dell'inchiesta sul "buco" di bilancio da diverse decine di milioni di euro dell'Ente. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto, Giuseppe Gennaro che ha "secretato" gli atti e gli interrogatori già svolti.Tra gli indagati ci sono l'ex sindaco e attuale parlamentare Pdl Umberto Scapagnini, diversi assessori al Bilancio che si sono succeduti nella Giunta guidata dal medico personale di Silvio Berlusconi e funzionari e dirigenti del Comune di Catania.I reati ipotizzati nell'inchiesta, che ancora non si è conclusa, sono abuso d'ufficio e falso.
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