Roma, 2 lug. (Ign) - "E' una questione molto delicata, ma dopo il mio recente viaggio in Israele e Medio Oriente mi sento di azzardare un'ipotesi: le notizie di un attacco contro l'Iran hanno un certo fondamento". Lo rivela a Ign, testata on line del Gruppo Adnkronos, Arduino Paniccia (nella foto), docente di Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l'Università di Trieste, uno dei massimi esperti italiani di strategie diplomatiche e militari. Per Paniccia, che ha commentato la notizia diffusa in questi giorni dal network americano Abc secondo la quale Israele potrebbe sferrare un attacco militare contro le centrali nucleari dell'Iran entro l'anno, "l'attacco che il governo di Tel Aviv compirà molto presto, sarà un'azione dimostrativa e non di forza nei confronti di Teheran". Un attacco preventivo, "leggero" ed unilaterale, che prenderebbe le mosse da un rapporto riservato in possesso delle intelligence israeliane, americane e inglesi. "Questo documento -continua Paniccia- proverebbe che il programma nucleare iraniano" - che ha subito una forte accelerazione nel corso di quest'anno- "verrà terminato molto presto, entro la fine del 2009". A questo si aggiunga che, ''secondo altre indiscrezioni, i comandi militari di Iran e Siria saranno affiancati a breve sotto un unico organismo". Minacce troppo forti per Olmert che, se aggiunte alle prossime elezioni americane, che potrebbero modificare gli attuali scenari diplomatici e geopolitici in medioriente, aumenterebbero la probabilità di un'azione militare. Secondo l'esperto ''Israele potrebbe sferrare un'incursione aerea su pochi obiettivi dimostrativi entro la fine dell'estate'', con un effetto non di annientamento, ma di dimostrazione. "Vogliono far capire che Israele è in grado di colpire: pochi target, non in superfice, ma in profondità''. Un'incursione rapida, capillare e di precisione come quella dell'anno scorso contro la Siria.
Continua ...
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