MILANO - Europa divisa sul nucleare. Secondo Eurobarometro sarebbe a favore del nucleare il 44% del campione contro il 45% dei no. In Italia accettava l'idea del nucleare il 30% della popolazione nel 2005, passata oggi al 43%. Gli irriducibili del 'no' restano il 57% degli italiani. Gran parte dei Paesi europei inizia a familiarizzare con l'opzione nucleare, ma alla condizione che venga risolto del tutto il problema delle scorie radiattive. La soluzione del problema condiziona molto: quasi la meta' di coloro che si oppongono al nucleare cambierebbero idea se ci fosse una soluzione sicura e definitiva. Quasi 9 europei su 10 pensano che ogni Stato membro debba avere un preciso piano di gestione di questo tipo di rifiuti. Gli europei lamentano poi una scarsa informazione sull'argomento: il sostegno al nucleare e' forte nei Paesi dotati di impianti e che si considerano molto informati in merito alle questioni rifiuti tossici. Il pro-rettore del Politecnico di Milano, ateneo che si occupa della ricerca sul nucleare di quarta generazione, Giovanni Azzone, smorza pero' gli entusiasmi:
"Un nucleare senza scorie radioattive non esiste neppure a livello di ricerca, si puo' cercare di ridurle, ma l'eliminazione non sara' possibile neppure con la quarta generazione". (Agr)
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