giovedì 14 agosto 2008

Tregua in bilico tra bombe e sgarbi Rice: "Subito la pace Mosca-Tbilisi"

ROMA - Con il fuoco della guerra che continua a bruciare sotto la cenere di una tregua solo apparente e il solito stillicidio di accuse reciproche tra Mosca e Tbilisi su quanto sta realmente accadendo in particolare a Gori e Poti, quella di oggi nella crisi tra Russia e Georgia è stata la giornata degli Stati Uniti. L'ira del Pentagono. Dopo la dimostrazione di impotenza data suo malgrado in questa prima settimana di conflitto, Washington ha cercato di imporsi sulla scena, agitando da un lato il bastone e dall'altro la carota. A impugnare il primo è stato il segretario alla Difesa americano Robert Gates che non ha esitato a parlare di uno scenario da guerra fredda. "Gli Stati Uniti - ha detto - non la vogliono", salvo però precisare che "finora abbiamo mostrato pazienza", nell'evitare di "rispondere alle provocazioni" da parte russa e che l'attacco alla Georgia può aver danneggiato le relazioni tra Washington e Mosca "per gli anni a venire".
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http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/esteri/ossezia-bombardamenti-2/sarkozy-rice/sarkozy-rice.html

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