martedì 26 agosto 2008

Un fluido colora le cellule malate chirurgia oncologica più sicura

I MAGHI del bisturi, quando c'è da operare un tumore, sanno bene dove mettere le mani. Ma non possono stabilire in tempo reale se hanno rimosso tutto ciò che c'era da togliere. Questo limite, spesso decisivo per la guarigione definitiva del paziente, potrà ora essere superato grazie a un innovativo sistema di monitoraggio che evidenzia le cellule tumorali con tonalità fluorescenti. Gli ideatori del sistema sono i ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) and Harvard Medical School di Boston, nel Massachusetts, che hanno messo a punto il cosiddetto "Flare" (Fluorescence-Assisted Resection and Exploration). Il sistema è costituito da un liquido reagente, un dispositivo a raggi infrarossi, un monitor e un computer: "E' la prima volta che la scienza regala alla chirurgia un dispositivo del genere: sterile, di massima precisione e che funziona senza sfiorare il paziente", spiega il coordinatore del progetto e co-direttore del centro di Tecnologia e Diagnosi, John Frangioni. "Avere una visione completa del cancro ci dà una chance in più per curarlo". Allo sviluppo di "Flare" hanno collaborato il National Cancer Institute e il National Institutes of Health e per ultimarlo ci sono voluti dieci anni. Il risultato finale è stato presentato al meeting dell'American Chemical Society (ACS).
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http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/cancro/cancro/cancro.html

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