TEHRAN- È sicuramente un'altra delle conferenze stampa memorabili del presidente della Repubblica Mahmoud Ahmadinejad quella di giovedì sera. Sionismo e nucleare, i temi principali trattati. Secondo l'agenzia Fars per quanto riguarda il primo argomento, il presidente iraniano ricorda che l'Iran non riconosce l'esistenza di una nazione dal nome "Israele" e pertanto reputa senza senso il termine "cittadini israeliani". Ahmadinejad ha aggiunto però che l'Iran è amico di tutti i popoli del mondo ed è pertanto preoccupato pure per gli abitanti dei territori controllati dal Regime Sionista, visto che queste persone che nella quasi totalità dei casi non sono originarie della Palestina, sono state ingannate e condotte nei territori occupati tramite mille false promesse e che oggi pur desiderando il ritorno nei propri paesi di origine non possono farlo. Il presidente iraniano ha poi aggiunto: "noi stiamo attenti a far distinzione tra la gente comune ed i sionisti".Il presidente iraniano riferendosi alle recenti affermazioni di Ehud Olmert sul fatto che il Grande Israele ormai è una idea sfumata ha ribadito: "io dico che è sfumata anche l'idea del Piccolo Israele. In generale è morta un'idea dal nome Israele. I sionisti sono indietro nel tempo; il Grande Israele è morto 30 anni fà, loro lo hanno compreso solo oggi".Il presidente iraniano ha poi ricordato: "Anche se siamo contrapposti alle politiche del suo governo, siamo allo stesso tempo dispiaciuti persino per George W. Bush; sarebbe potuto essere un uomo per bene, avrebbe potuto fare del bene ed amare i popoli, ma è caduto nella disgrazia con i crimini che ha commesso; così tanti crimini che lui stesso non li può enumerare".
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