Roma, 23 set. (Apcom) - E' la vittoria dei golosi: il cioccolato, quello fondente, fa bene contro il rischio di infarto. Adesso c'è uno studio che conferma e conforta gli amanti del 'nero': i laboratori di ricerca dell'Università Cattolica di Campobasso, in collaborazione con l'Istituto dei tumori di Milano, hanno dimostrato per la prima volta, in uno studio di popolazione, la sua salubre bontà sul fronte della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ma c'è un limite, ovvero non esagerare: la dose 'toccasana', in grado di ridurre i rischi di un terzo nelle donne e di un quarto negli uomini, è stata fissata dagli esperti a 6,7 grammi di cioccolato al giorno, mezza tavoletta a settimana. Forse un po' poco per gli appassionati, ma la scoperta, tutta italiana, comunque rimane 'buona' ed ha ricevuto gli onori della pubblicazione sulla rivista specializzata 'Journal of Nutrition', organo ufficiale della 'Società americana di nutrizione'. La lieta novella, in grado di scuotere la famosa piramide della dieta mediterranea arriva dal Molise, da uno dei più grandi studi epidemiologici mai condotti in Europa, il 'progetto Moli-sani', che ha coinvolto finora oltre 20mila abitanti della Regione. Studiando i partecipanti allo studio, i ricercatori hanno puntato la loro attenzione sui complessi meccanismi dell'infiammazione. Uno stato infiammatorio cronico è infatti un fattore di rischio per le malattia cardiovascolari, dall'infarto cardiaco all'ictus cerebrale, per citare le principali. Il controllo dell'infiammazione è così uno dei cardini della prevenzione, e uno degli indicatori più promettenti - 'marker' - è la Proteina C reattiva, individuabile con una semplice analisi del sangue. Il team di ricercatori molisani e milanesi ha messo a confronto i valori di questa proteina presenti nel sangue delle persone esaminate con le quantità di cioccolato che consumavano abitualmente. Su circa 11mila soggetti, ne sono stati identificati 4.849, tutti in buona salute e senza fattori di rischio (quindi con colesterolo, pressione arteriosa ed altri parametri normali). Di questi, 1.317 non consumavano alcun tipo di cioccolato, mentre 824 ne consumavano regolarmente, ma solo quello fondente.
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http://www.apcom.net/news/primopiano/20080923_151212_401a061_2028.shtml
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