Nella città estense "Art Fall", quattro mesi di eventi e performance all'insegna della multimedialità, pensando a De Chirico, Antonioni e Beckett. Su tutto, l'esperienza multisensoriale del lavoro di Olaf Nicolaidi - LAURA LARCAN
FERRARA - Giochi di luce e atmosfere sonore che rievocano scenari d'autore, dalle architetture misteriosamente desolate di De Chirico a quelle silenziosamente ma tormentatamene popolate di Michelangelo Antonioni, oggetti d'arredo di una stanza privata che diffondono sonorità come piccoli speaker radiofonici, film stereoscopici con immagini tridimensionali, live set di music elettronica a trasfigurare spazi museali, labirinti d'acciaio come percorsi dell'anima, performance da living theatre, divertissement fotografici. Sono tutte esperienze emozionali che dal 14 settembre a gennaio propone "Art Fall", rassegna di arti contemporanee e live media ideata e realizzata dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara in collaborazione con Xing Bologna sotto la direzione artistica di Maria Luisa Pacelli, in collaborazione con Daniele Gasparinetti e Silvia Fanti.
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