Milano, 28 ott. (Adnkronos/Ign) - ''Sentire Silvio Berlusconi come testimone. E' questa una delle richieste avanzate nel processo che si svolge a Milano dall'avvocato Federico Cecconi che difende Davide Mills, accusato di corruzione in atti giudiziari. Una richiesta sostenuta dal legale ''per riparare alle conseguenze dello stralcio dello stesso Berlusconi da quella di David Mills''. Il legale inglese è rimasto il solo ad essere accusato dopo che il 4 ottobre scorso i giudici hanno deciso di separare la posizione del presidente del Consiglio in attesa che la Corte costituzionale valuti la legittimità del lodo Alfano. L'avvocato Cecconi tra le richieste di nuovi mezzi di prova ha richiesto la citazione, oltre che del premier, di altri testimoni in gran parte stranieri.Il pm di Milano Fabio De Pasquale, si è opposto alla richiesta avanzata dal difensore di Mills, sostenendo che ''la testimonianza di Berlusconi va evitata e va mantenuta la sobrietà del processo''. Durante le indagini e per tutto il dibattimento il premier, ha ribadito il pm, non ha mai ritenuto di fornire dichiarazioni. ''A questo punto del processo - sottolinea De Pasquale - ci serve una prova o una dichiarazione spontanea? E la dichiarazione spontanea di una persona che finora non ha mai detto nulla si può chiamare prova decisiva?''.Inoltre, il pm ha chiesto che vengano respinte tutte le ulteriori testimonianze richieste dal legale di Mills. Per De Pasquale l'unica ''prova decisiva'' era la testimonianza dell'avvocato inglese.Bisognerà ora attendere il 14 novembre prossimo, quando è prevista una nuova udienza, per stabilire se Berlusconi sarà ascoltato come testimone. Sarà il collegio giudicante presieduto da Nicoletta Gandus a decidere se il presidente del Consiglio dovrà sedere al banco dei testimoni.
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2644781777
Nessun commento:
Posta un commento