Roma, 11 ott. (Apcom) - L'Italia dei valori scende in piazza per difendere la democrazia. Antonio Di Pietro, a piazza Navona fin da questa mattina per la manifestazione organizzata per far partire la raccolta delle firme per il referendum contro il lodo Alfano, spiega che "da oggi siamo in 3.600 piazze e ci saremo ogni fine settimana non solo per raccogliere le firme ma per protestare verso questo modo di governare". Verso "la riduzione degli spazi di democrazia" portata avanti dal Governo. Il leader dell'Idv critica non solo i provvedimenti sulla giustizia ma anche quelli economici: "Il Governo non combatte il vero problema dell'evasione fiscale ma prende i soldi ai poveri cristi, non fa nulla per l'emergenza sociale, fa provvedimenti a favore di pochi e danno di molti, un Governo di chiacchiere che va avanti per spot". Con il lodo Alfano, poi, "ci sarà una giustizia che fa due pesi e due misure. Il Parlamento viene svuotato delle sue funzioni e il presidente del Consiglio raggirato. L'Idv è qui per far sentire la sua voce e ci resterà anche se ci accusano di antiberlusconismo". Quindi, Di Pietro fa un riferimento anche ai rapporti col Pd e dice: "Noi non vogliamo aspettare domani per fare opposizione, l'opposizione del giorno dopo la lasciamo agli altri perché il giorno dopo è troppo tardi". E sottolinea come questa battaglia sia in realtà condivisa anche da esponenti del Pd come Nicola Tranfaglia che è salita sul palco mentre Di Pietro parlava con i giornalisti. "C'è chi fa opposizione dura e pura - insiste - e chi la fa in modo più gentile e noi la rispettiamo. Non siamo qui contro gli alleati o per fare i primi della classe ma per denunciare l'anomalia di questa oligarchia istituzionale al potere". Quindi, il leader dell'Idv annuncia che "il 25 ottobre ci saremo anche noi" alla manifestazione indetta dal Pd perché "l'Italia reale non guarda le sigle e i simboli ma i risultati". Infine, l'ex Pm replica agli esponenti del Governo che giudicano "irresponsabile" scendere in piazza durante la crisi finanziaria che investe il Paese: "E' irresponsabile chi fa il lodo Consolo, la salva-premier e la legge sulle intercettazioni per interessi propri e va al Bagaglino mentre le famiglie si impoveriscono".
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