Siamo in piena crisi economica ma sembra che la casta della monarchia politica non abbia di meglio che mettersi d’accordo su come garantirsi la continuità della “sua” specie.Fortemente voluta dal cavaliere Berlusconi che così può meglio gestire il gruppo di “nominati”, questa legge che sembrava definitivamente nel cassetto, lo stesso Berlusconi aveva affermato la legge rimane così com’è (ma forse, come spesso succede con il Cavaliere, sono stati i media a capire male) rispunta prepotentemente nell’agenda dei due maggiori partiti.
Il PDL (non si sa se tutto) chiedeva il 5% di sbarramento, il PD il 3 e alla fine, eccoti che il buon Letta fa l’accordo per il 4%. tutti contenti, almeno sembra.
Quindi va avanti l’idea di Berlusconi e Veltroni di imporre all’Italia leggi elettorali che favoriscono il bipartitismo “perfetto” così che, dopo il cameralismo perfetto da tutti criticato, tutti saremmo berlusconiani o veltroniani … o dalemiani.
Si prepara quindi la solita polpetta avvelenata per la democrazia da servire, con classe, ai cittadini italiani anche perché con la soglia di sbarramento, rispunta il meccanismo della “nomina” dei candidati che il popolo dovrà “eleggere”.
Insomma, un po’ come la monarchia che vede il re che nomina la corte chiedendo un parere “consultivo” al popolo “sovrano”.
Niente più piccoli partiti quindi e niente più … UDC, che poi sembra proprio l’obiettivo di Berlusconi.
http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/2979/legge-elettorale-per-le-europee-la-casta-ci-prepara-un%e2%80%99altra-truffa/
Nessun commento:
Posta un commento