domenica 25 gennaio 2009

Italia: Papa revoca scomunica a vescovo perseguitato per pensieri sull'Olocausto

ROMA- Benedetto XVI ha revocato la scomunica 'latae sententiae' ai quattro vescovi scismatici ordinati nel 1988 da mons. Lefebvre. Il decreto di revoca di scomunica è stato firmato il 21 gennaio 2009. Nel comunicato diramato dal Vaticano si spiega che il Papa ha accolto la lettera di richiesta di riammissione nella comunità cattolica, inviatagli da Bernard Fellay, superiore dei lefebvriani, lo scorso 15 dicembre 2008. I vescovi riabilitati sono : Bernard Fellay (superiore dei lefebvriani della 'Fraternità di San Pio X), Alfonso de Gallareta, Tissier de Mallerais e Richard Williamson. Quest' ultimo, è stato letteralmente perseguitato per le sue idee sull'Olocausto. Egli in un'intervista alla televisione svedese ha affermato di non credere all'esistenza delle camere a gas naziste. Egli ah spiegato: "Credo che non ci siano state camere a gas", e che solo 300mila ebrei al massimo morirono nei campi di concentramento nazisti, e non 6 milioni. La tesi del vescovo Williamson, del resto, è confermata dagli studi di molti storici e ricercatori che però negli ultimi anni hanno passato la maggiorparte del loro tempo in prigione, visto che in Occidente manca totalmente la libertà di espressione, almeno sul tema dell'Olocausto.
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