La politica è fatta prevalentemente di chiacchiere, propaganda, intrighi, scambi di favori, promesse, proclami, smentite, facce toste, facce di bronzo e adesso pure di faccine verdi, gialle o rosse perchè i cittadini possano esprimere il giudizio sui servizi ricevuti dagli uffici pubblici, giammai sui politici che di quei medesimi servizi dovrebbero essere garanti!
Al cospetto di "questa politica" verrebbe voglia di cambiare canale, di voltare pagina, di scappare altrove e occuparsi d’altro. Ma per dovere di cronaca e onestà intellettuale, diventa a volte indispensabile rispondere alle tante parole e ai pochi fatti dei perditempo della politica italiana, ma che con la politica campano e ingrassano! In questi "giorni di terremoto" abbiamo assistito al pubblico elogio dell’efficienza, della puntualità e della capacità professionale dei soccorsi in terra d’Abruzzo. Tutti hanno esaltato l’opera meritoria dei "volontari” della Protezione civile, come se la Protezione civile fosse un ente avulso dallo Stato, come se la Protezione civile non fosse anch’essa pubblica amministrazione, come se la Protezione civile fosse fatta solo di “volontari” e non soprattutto di “pubblici dipendenti”. Ma le dichiarazioni che più hanno ferito la categoria del pubblico impiego sono state quelle pronunciate da chi dovrebbe capirne qualcosa in termini di P.A.: il solito mister Br! Il ministro della P.A. ha rivendicato la presenza dello Stato nelle zone colpite dal terremoto: "Lo Stato c’è", ha detto il ministro. Lo "Stato", non gli "Statali", per loro solo "lacrime e sangue", neanche la virgola di un apprezzamento. Loro, sono rimasti fermi ai tornelli, a fare shopping nei mercatini o a fannulleggiare negli uffici. Loro, gli "Statali" esistono solo quando le cose vanno male, solo quando c’è da stringere la cinghia, solo quando c’è da chiedere sacrifici. Quando, invece, le cose vanno bene e funzionano a dovere allora esiste solo "lo Stato"! Lo Stato fatto non di uomini e donne, di persone che lavorano, ma "lo Stato" che cancella i vigili del fuoco, i militari, i medici, gli infermieri. "Lo Stato" che fagocita gli impiegati e i funzionari ministeriali che partecipano ai soccorsi, i dipendenti delle amministrazioni locali che rendono possibile con il loro lavoro oscuro, ma prezioso, l’intervento dei soccorritori ed il buon esito dei soccorsi. Per mister Br, esiste soltanto "lo Stato”, che poi nella sua folle protervia diventa sinonimo di "il Governo" ovvero di "Brunetta"! Insomma, secondo il ministro dei pubblici dipendenti, che dovrebbe dimettersi l’otto maggio prossimo venturo (voci di corridoio sussurrano il nome di Mario Baccini alla Funzione Pubblica), quello che ha funzionato in Abruzzo è stato Brunetta stesso!
Continua ...
http://www.agoravox.it/Brunetta-dimissionario-l-8-Maggio.html
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