Sul tavolo del vertice le ricette per uscire dalla crisi economica. Ma slitta l'intesa su black list dei paradisi fiscali. Ottimista Gordon Brown: ''Il livello di consenso sul piano di rilancio è alto''. Bob Geldof: ''Coinvolgere i più poveri nelle decisioni''. Incontro bilaterale tra il presidente Usa e il primo ministro britannico: ''Agire in fretta e insieme contro la crisi''. (Segui la diretta). Tensione nella City, la polizia: ''Manifestante morto per cause naturali''
Londra, 2 apr. (Adnkronos/Ign) - Al via all'Excel Centre, il centro Congressi di Londra, il summit del G20. Il presidente americano Barack Obama, arrivato a bordo della sua berlina superblindata soprannominata 'The Beast', è stato accolto da Gordon Brown all'ingresso della sede del centro. I due leader si sono salutati e si sono stretti la mano di fronte ai fotografi. Giunto anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che dopo aver salutato Brown con una stretta di mano e un italianissimo 'Ciao', ha consegnato un foglio a Brown. Poco prima, era giunto anche il presidente francese, Nicolas Sarkozy. Obiettivo del vertice stabilire una linea comune per affrontare e superare la crisi finanziaria globale. Secondo qunato riferisce la Bbc, l'intesa sarebbe vicina e tra i punti c'è l'aumento dei finanziamenti al Fondo monetario internazionale (Fmi), che passeranno da 250 a 750 miliardi di dollari. Inoltre, i leader delle 20 maggiori economie del mondo si sarebbero anche detti d'accordo nel 'citare le responsabilità' di quei Paesi che violano le regole sul libero commercio. Un punto più controverso riguarda invece la limitazione dei salari e dei bonus dei banchieri. Secondo fonti diplomatiche, questa mattina ancora circolavano nella sede cinque differenti bozze del documento finale, i cui contenuti saranno annunciati ufficialmente nel pomeriggio.
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