giovedì 30 aprile 2009

Ratzinger prende in giro i canadesi vittime dello stupro sistematico di sacerdoti pedofili.

La storia è nota quanto poco discussa, dagli inizi del diciannovesimo secolo fino agli anni ’70 le popolazioni aborigene del Canada (in particolare Inuit e Cree) furono forzate a mandare i figli nelle scuole cristiane, per tre quarti cattoliche. Nella pratica i bambini erano rapiti alle famiglie e inurbati, prigionieri delle scuole e dei sacerdoti. Una pratica ingiusta, barbara e razzista con conseguenze tragiche per quei popoli. I nativi passati per quelle scuole hanno tassi di alcolismo e di suicidio molto più elevati della media, per stare alle conseguenze più evidenti del programma "educativo".Ne nacque una storia di abusi e di orrori senza fine, durante la quale intere generazioni di locali, non bastasse l’annientamento culturale e personale, furono stuprate dai sacerdoti che gestivano quelle scuole, spesso mandati intenzionalmente nell’estremo Nord in esilio, dopo che altri stupri di minori ne avevano consigliato l’allontanamento dalle parrocchie d’origine. Una discarica di preti pedofili, migliaia di bambini affidati agli orchi più orchi nascosti nel grembo di Santa Madre Chiesa, allontanati dagli occhi della gente "civile" e mandati a far strage di selvaggi, di quegli stessi bambini che la Chiesa si vantava di civilizzare ed educare.
Continua ...
http://www.agoravox.it/Ratzinger-prende-in-giro-i.html

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