domenica 26 aprile 2009

Scambiano una bomba per un giocattolo morti dodici ragazzini in Pakistan

ISLAMABAD - Pensavano fosse un oggetto con cui poter giocare. L'hanno preso, l'hanno portato a casa e, tutti insieme, hanno cominciato a maneggiarlo. Era invece un ordigno quello che è esploso in una casa di Luqman Banda, un villaggio del nordovest del Pakistan, facendo strage di bambini: dodici le vittime, fra i 5 e i 13 anni. La deflagrazione ha anche ferito quattro adulti, tra cui una donna. Sette delle piccole vittime, ha spiegato Said Zaman, della polizia del distretto di Low Dir, appartenevano alla stessa famiglia. Cinque di loro erano bambine. L'ordigno sembrava un pallone. I ragazzini lo avevano trovato nei pressi di una scuola elementare femminile. "Quando hanno cominciato a giocare - ha detto Zaman - è esploso". Secondo Zaman, non è chiaro se si sia trattato di un "atto di terrorismo deliberato" o di un incidente. Nella zona è infatti in vigore la Sharia, la legge islamica imposta dai talebani, ma la regione è anche piena di ordigni inesplosi, abbandonati dai combattenti mujaheddin negli anni Ottanta, durante la guerra contro i sovietici nel vicino Afghanistan. Il primo ministro pachistano Yusuf Raza Gilani, in un comunicato ufficiale ha parlato di "lutto e dolore". "Coloro che giocano con vite innocenti - ha aggiunto - non sfuggiranno alla collera di Allah né alla legge". Nei mesi recenti, l'area è stata teatro di scontri violenti e di attentati. In un attacco terroristico a Bannu, nella stessa provincia, un gruppo di ribelli ha fatto esplodere un asilo, fortunatamente vuoto.
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/pakistan/strage-bambini/strage-bambini.html

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