Roma, 9 mag. (Adnkronos/Ign) - Il 'respingimento' dei clandestini continuerà. Dopo le critiche dell'Onu e del Vaticano, il Governo conferma la linea adottata pochi giorni fa quando centinaia di clandestini soccorsi nel Canale di Sicilia sono stati ricondotti nel luogo di partenza, cioè la Libia.
"La sinistra con i suoi precedenti governi aveva aperto le porte ai clandestini provenienti da tutti i Paesi. Quindi, l'idea della sinistra era ed è quella di un'Italia multietnica. La nostra idea non è così", chiarisce subito il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. "La nostra idea - spiega, annunciando anche che non c'è alcun progetto di modifica della Bossi-Fini - è di accogliere qui soltanto quei cittadini che sono nelle condizioni per poter chiedere asilo politico". ''Nessuno scandalo'', quindi, nel respingere i clandestini che non siano entrati in territorio italiano fermo restando ''che in mare prestiamo ogni tipo di aiuto e di assistenza''. ''Non c'è nulla - dice - che violi accordi internazionali e nulla che violi le norme sui diritti umani che abbiamo ben presenti".
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