GAZA - Il ministero palestinese per gli Affari dei detenuti di Gaza ha riferito ieri che le forze di occupazione israeliane rapiscono deliberatamente palestinesi al di sotto dei 18 anni, aggredendoli fisicamente e sottoponendoli a violenti interrogatori. In una dichiarazione trasmessa al website Pic e ripresa dall'agenzia italiana infopal, il ministero ha ricordato che le convenzioni internazionali proibiscono la detenzione di bambini, tranne in casi limitati, e comunque a condizione che siano trattati con riguardo e siano loro concessi i diritti previsti dalla legge. Nel comunicato si mette in evidenza come Israele non rispetti nessuna di queste convenzioni, ed anzi sequestri sistematicamente il maggior numero possibile di minori mentre questi si trovano a casa, a scuola, per strada o ai posti di blocco. I soldati sottoporrebbero quindi i sequestrati a percosse e minacce, in modo da ferirli anche dal punto di vista psicologico e impedir loro di opporre resistenza all'occupazione quando cresceranno. La dichiarazione si riferisce in particolare al rapimento di sei minori palestinesi avvenuto qualche giorno fa in uno dei villaggi intorno a Ramallah. I maltrattamenti e gli interrogatori si sarebbero protratti per 14 ore consecutive, durante le quali ai ragazzi non sarebbe stato permesso di mangiare, bere o andare in bagno.Secondo il ministero, il numero di minori rinchiusi nelle carceri israeliane sale così a 430, ivi inclusi molti bambini con meno di 12 anni: tutti quanti soffrono di carenze sanitarie e mediche, e vengono costretti a indossare uniformi arancioni e a dormire per terra.
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