Nel 2004, l’allora Governo Berlusconi, approvò il progetto, presentato dal Governo precedente, di creare un portale totalmente dedicato al turismo nazionale. Il nome? Italia.it
La cifra stanziata, da far girare la testa: 45 milioni di euro, manco si parlasse di un sistema orbitante intorno alla Terra. Una cifra che sbaraglia qualsiasi raziocinio, considerando che un portale Internet, che possa avvalersi di qualsiasi migliore sviluppo anche in campo multimediale, non rientra nell’ordine di spesa di milioni ma semmai di migliaia di euro. Nei 45 milioni, erano considerate anche le spese di gestione, come ad esempio l’invio effettuato a 16 milioni di famiglie italiane di un opuscolo di circa 50 pagine, che annunciava i “nuovi servizi e strumenti tecnologici a disposizione dei cittadini”. Sfogliando acccuratamente il libretto, si poteva leggere al suo interno, di come si potesse “utilizzare un programma interattivo per organizzare e programmare il viaggio" ed anche “"un portale nato per promuovere l’offerta turistica via internet e il patrimonio culturale, ambientale e agroalimentare italiani", Fin qui, tutto bene. Ma a ben guardare… si arriva al 2006, del megaportale manco l’ombra. Chi provava ad accedere al sito, si ritovava con una pagina bianca dove appariva unicamente una casellina per il login: nessuno mai ha saputo quale fossero i dati per accedere. Nessuno ha mai potuto beneficiare dei contenuti che addirittura, come veniva chiaramente promozionato, dovevano essere inizialmente in cinque lingue, per dare a livello internazionale la possibilità di essere fruito. Uso il passato, perché questo portale, che prometteva fuochi di artificio per ciò che riguarda il turismo italiano e la possibilità per il mondo intero persino di organizzare un viaggio nel nostro Paese con pochi click…non lo ha mai visto nessuno.
Continua ...
http://www.agoravox.it/Scandali-dimenticati-italia-it-45.html
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