Roma, 3 mag. (Apcom) - L'esercito dello Sri Lanka ha ucciso 91 persone che si trovavano all'interno o nei pressi di un ospedale da campo in una zona abitata da soli civili, una delle cosiddette "safe-zone". Lo confermano alla Bbc due medici dell'ospedale, precisando che il bombardamento a Mullivaikal è avvenuto in due giornate consecutive: sabato sono morte 64 persone, pazienti, familiari e personale sanitario. 87 persone sono rimaste ferite. Altre 27 persone sono state uccise dai bombardamenti del giorno precedente. L'esercito smentisce di aver colpito l'ospedale e fa ricadere la colpa sulle Tigri tamil, che avrebbe compiuto degli attacchi suicida, otto in due giorni. Un medico di Mullivaikal ha inviato alla Bbc delle immagini che dimostrerebbero come si sia trattato di un bombardamento. Gli indipendentisti tamil sono ormai confinati in un minuscola fetta di territorio di circa 12 chilometri quadrati nel nord-est dello Sri Lanka sul quale l'esercito sta sferrando l'offensiva finale. Tra i due fuochi sono intrappolati migliaia di civili.
http://www.apcom.net/newsesteri/20090503_063201_b7a234_61470.shtml
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