SEUL - Il governo sudcoreano ha rafforzato l'allerta nell'area centro-settentrionale del mar Giallo, temendo la possibilita' di nuovi esperimenti militari da parte di Pyongyang, dopo che proprio la Corea del Nord ha bandito la navigazione nella zona. A destare particolare preoccupazione l'inusuale durata del bando, di quasi due mesi. ''Le autorita' stanno monitorando con estrema attenzione la regione - ha riferito una delle fonti - nella convinzione che il bando alla navigazione possa essere un segnale di nuove provocazioni'', dopo il lancio di un missile intercontinentale in aprile e il test atomico della scorsa settimana. Le acque in questione, da tempo oggetto di un contenzioso territoriale tra Pyongyang e Seul in merito alla linea di confine che separa i due Paesi, sono tornate a essere 'calde' dopo che la Corea del Sud ha aderito all'iniziativa contro la proliferazione delle armi a guida Usa, a seguito del secondo esperimento nucleare di Pyongyang. Ad alimentare ulteriormente la tensione, nelle ultime ore si sono ripetute le segnalazioni che indicherebbero il regime comunista al lavoro per il lancio di un nuovo missile a lunga gittata. (Agr)
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