martedì 23 giugno 2009

Teheran: sparano a un giovane, poi chiedono ai genitori i soldi per ripagare i proiettili.

Teheran, 23 giu. (Adnkronos) - Al padre di un ragazzo di 19 anni ucciso durante la manifestazione di sabato a Teheran sono stati chiesti prima della riconsegna del cadavere del figlio il corrispettivo di 3mila dollari per "ripagare' i proiettili usati per uccidere il ragazzo. Lo hanno raccontato a Farnaz Fassihi, corrispondente da Teheran del 'Wall Street Journal', i genitori di Kaveh Alipour, uno dei ragazzi massacrati dalle forze dell'ordine iraniane sabato scorso. Il ragazzo e' stato ucciso con un colpo alla testa, anche se i dettagli della sua morte non sono chiari: il ragazzo era solo e - spiegano i suoi familiari e amici - si sarebbe trovato coinvolto negli scontri mentre stava tornando a casa da una lezione di recitazione, dal momento che non aveva finora partecipato alle manifestazioni e alle proteste in corso nella capitale iraniana dal 12 giugno scorso. Non vedendolo tornare a casa, i genitori hanno chiamato i suoi amici, la sua fidanzata e poi hanno iniziato a cercarlo nelle stazioni di polizia, negli ospedali e, infine, all'obitorio dove hanno trovato il suo corpo. Di fronte all'incredibile richiesta degli addetti dell'obitorio, il padre del ragazzo - un reduce della guerra Iran-Iraq che fa il portiere in una clinica - ha risposto che con quella cifra avrebbero potuto comprare un intero arsenale e si e' rifiutato di pagare.
Continua ...
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/?id=3.0.3456844545

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