PAVIA - Il sistema cardiovascolare e respiratorio si possono sincronizzare con la musica. Ai crescendo di un brano come per esempio la Nona sinfonia di Beethoven, aumentano anche il battito cardiaco, la pressione arteriosa e il ritmo del respiro, ma rallentano non appena il ritmo musciale cala. Il tutto indipendentemente dall'emozione che un brano puo' suscitare in chi lo ascolta, cioe' ci 'sincronizziamo' con la musica anche se la musica in questione non ci piace. Lo dimostra uno studio italiano coordinato da Luciano Bernardi del Dipartimento di Medicina interna e terapia medica dell'Universita' di Pavia, pubblicato sulla rivista Circulation. La musica produce un cambiamento continuo e dinamico del sistema cardiovascolare e, vista questa caratterisrtica, per i ricercatori l'ascolto della musica potrebbe essere utilizzato come uno strumento terapeutico e riabilitativo proprio per il sistema cardiovascolare. (Agr)
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