L’Italia, dal punto di vista lavorativo e occupazionale, sta ormai alla frutta. Secondo il Cns entro la fine del 2009 più di mezzo milione di Italiani perderanno il loro posto di lavoro, ma questo è solo una parte di un grave problema che i giovani si porteranno dietro chissà per quanto tempo.
Un problema che affligge milioni e milioni di persone, con o senza famiglia che come ogni santo uomo presente su questa nazione, ha l’esigenza di portare almeno un pezzo di pane a casa per mangiare.Il lavoro in Italia da strumento di ricchezza e di sostentamento della famiglie, si sta trasformando in un optional. In un paese che secondo la costituzione "è fondato sul lavoro" è difficile pensare che molte persone non ce la fanno ad arrivare a fine mese.Il lavoro non è solo mancanza di risorse e di occupazione, ma è anche mancanza di meritocrazia: il figlio dell’avvocato diventa anche lui avvocato, il figlio del medico diventa medico, il figlio di un operaio spesso diventa anche lui operaio; non importa se queste persone siano incompetenti o ignoranti, sono i figli dei figli e quindi hanno un vantaggio in più, in barba a persone che con lauree, master e specializzazioni si fanno il sedere quadrangolare senza avere la minima soddisfazione.
Continua ...
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