E venne l’annuncio della nascita del Movimento di Liberazione Nazionale targato Beppe Grillo.
Già si sentono le prime fanfare dei saggi dietrologi, quelli per intenderci pronti a scorgere le pagliuzze negli occhi altrui ma ad ignorare le travi che entrerebbero agilmente tra le natiche di un elefante; li potete udire in lontananza... Aveva detto, aveva promesso... Diceva che... Non sarebbe mai sceso in campo! Non avrebbe mai fondato un partito! Non avrebbe mai... Insomma ecco un altro ipocrita! Che predica bene ma poi ha il suo bel interesse da difendere. Come dice un antico adagio, solo gli imbecilli rimangono sempre uguali.
Ma ragioniamo su un po’ di fatti, anzichè sulle dietrologie. Beppe ha raccolto nella rete e nelle piazze un numero grande, significativo, di persone, di ogni età, ceto sociale, livello culturale; stanche, stufe, disgustate di essere prese in giro dalla/e casta/e di questo paese. Questo "movimento", sotto il profilo politico, aveva una richiesta e un’offerta precise: chiedeva una vigorosa innovazione morale e materiale della politica e offriva progetti moderni, nuove idee e partecipazione. Qual’è stata la risposta del ceto politico nella maggioranza dei casi? Indifferenza, disprezzo, cinismo, sarcasmo, arroganza. Questo movimento è stato tacciato di essere anti politico, demagogico, populista, giustizialista.
Eccetto Di Pietro, pochissimi, hanno preso in considerazione sul serio questa manifestazione di sollecitazione popolare.Nessuno comunque, se ne è fatto carico, ne ha colto le istanze; nessuno si è preso la briga di dialogare alla pari con questo movimento.
Continua ...
http://www.agoravox.it/AL-GRILLO-AL-GRILLO-Si-salvi-chi.html
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