Roma, 9 ago. (Adnkronos/Ign) - ''Alla nuova Banca del Mezzogiorno che vorremmo operativa sin dalla ripresa dopo la pausa estiva sta lavorando il ministro Tremonti, che ha già reso note alcune coordinate dell'iniziativa''. Silvio Berlusconi, in un'intervista a 'Il Mattino' diretto da Virman Cusenza, accelera sulla Banca del Mezzogiorno e ribadisce che non sarà una riedizione della vecchia Cassa per il Mezzogiorno: ''No, pensiamo ad un istituto molto diverso, anche se vorrei ricordare che la prima Cassa per il Mezzogiorno ottenne risultati straordinari''.
''La prima Cassa, quella di Gabriele Pescatore che la guidò dal 1955 al 1976, ottenne risultati straordinari: fu cancellata la malaria, furono risanati 500mila ettari di palude, si realizzarono o resero più moderni circa 30mila chilometri di strade, a 12 milioni di persone fu portata l'acqua potabile. Fu un ventennio straordinario cui seguì, purtroppo, un periodo di degenerazione'', ricorda il presidente del Consiglio. Quanto al progetto del governo, il premier ribadisce che si fonderà sulla rete creditizia delle banche di credito cooperativo.
Berlusconi parla di un ''intervento straordinario come un grande 'New Deal rooseveltiano', come un piano Marshall per il Sud. Negli Stati Uniti gli squilibri territoriali furono rimossi nel periodo del new deal attraverso l'agenzia di livello federale, non dei singoli Stati: la Tennessee Valley Authority fu messa in piedi dal governo di Washington, non dal governatore del Tennessee. Anche nel nostro caso il ruolo di guida non può essere che del premier''.
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