Il problema dell’ora di Religione è sempre più sentito in quanto lo Stato italiano diviene sempre più multietnico e popolato quindi da persone che giungono da paesi più o meno lontani e da culture più o meno diverse.
A mio avviso più che portare avanti una crociata per salvare la dignità dell’ora di Religione e dei relativi docenti il ministro Gelmini dovrebbe trasformare una volta per tutte l’ora di Religione (Cattolica) nell’ora di Storia delle Religioni.
Apportando questa modifica si potrebbe rendere immediatamente obbligatoria per tutti gli studenti, senza possibilità di scelta, la nuova ora di Storia delle Religioni, dato che tale disciplina non è volta a “favorire” la religione Cattolica alle altre ma ha la finalità di dare allo studente uno spaccato generale sulle molteplici religioni o culti che ci sono nel mondo.
In tale ottica si risolverebbe in maniera definitiva il complesso, e per me inaccettabile stato di fatto, che vede l’ora di Religione come un qualcosa di opzionale, facoltativo e senza valore.
Trasformare tale disciplina da semplice emanazione della volontà della Chiesa Cattolica di indottrinare gli studenti, dato che questo è il senso originario dell’ora di Religione, in una disciplina laica come Storia delle Religioni è un passo doveroso e necessario per adeguare la scuola Italiana ai cambiamenti storici e sociali che ci coinvolgono.
La Storia delle Religioni per la sua natura di disciplina laica ed imparziale potrà così divenire obbligatoria per tutti gli studenti, ciò li aiuterebbe a comprendere meglio la diversità alla base di uno Stato multietnico, ed i Docenti di tale disciplina non si troverebbero più ad essere sottostimati ed umiliati con questioni come la recente sentenza del T.A.R che li vorrebbe esclusi dagli scrutini.
Necessariamente il reclutamento dei Docenti di Storia delle Religioni dovrebbe essere analogo a quello dei docenti di Storia e Filosofia senza più nessun ruolo da parte della Chiesa Cattolica.
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