giovedì 10 settembre 2009

Berlusconi attacca El Pais: Calo di credibilità e di vendite

Roma, 10 set. (Apcom) - Duro affondo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi contro il giornale spagnolo El Pais, in occasione di una domanda del corrispondente in Italia Miguel Mora, nel corso della conferenza stampa finale del vertice Italia-Spagna alla Maddalena. "Potrei aggiungere tante cose su quello che scrive il suo quotidiano - ha detto Berlusconi rispondendo a una domanda di Mora sul "giro di prostituzione e veline" - le evito, ma credo che qualche volta per mantenere la propria credibilità bisognerebbe davvero aprire gli occhi e non essere faziosi ma guardare alla realtà: e il calo di credibilità significa caduta di copie, caduta di lettori e caduta di pubblicità. Di questo passo si va al fallimento: credo che El Pais ne sappia qualcosa". Una frase che sulla cronaca online scritta dal medesimo Miguel Mora questo pomeriggio, viene descritta come "bordata" dal "tono un po' intimidatorio". Mora e Berlusconi del resto avevano avuto uno scambio vivace già durante la domanda del giornalista iberico, quando Mora ha scherzato su precedenti battute del premier sulla stampa: "Siamo la stampa cattiva, ho sentito dire stamattina, forse oggi anche un po' più cattiva del solito, perché non ci hanno dato il caffè". "Potevate darglielo amaro", ha ribattuto Berlusconi, e il cronista, sorridendo: "O con un po' di veleno, anche". Il gruppo proprietario di El Pais, Grupo Prisa, ha un pesante indebitamento di ben 5 miliardi, collegato soprattutto alle televisioni che possiede. Fra le ipotesi che sono circolate a Madrid per l'acquisto delle Tv del Grupo Prisa (La Cuatro, emittente in chiaro, e la pay-Tv Digital+), vi è anche un interesse di Telecinco, la controllata spagnola di Mediaset. In effetti Prisa ha urgente bisogno di liquidità e il risanamento dei suoi conti non può prescindere dalla vendita di una o entrambe le reti, o comunque da nuove alleanze e joint ventures. In particolare all'inizio di agosto la stampa economica iberica aveva rilanciato l'ipotesi di un'impresa comune fra Telecinco e le attività televisive di Prisa, in cui potrebbe entrare anche Telefonica, già partner di Telecom Italia. http://www.apcom.net/newspolitica/20090910_175632_1707351_70463.shtml

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