martedì 29 settembre 2009

"Ho esagerato, ma era un comizio" - il Cavaliere irritato dal Quirinale

Le accuse alla sinistra sull'Afghanistan: "Mi sono fatto prendere la mano"Ma Berlusconi vuole evitare lo scontro frontale prima del giudizio sul Lodo.
ROMA - "Mi sono lasciato prendere la mano, dal clima del comizio. Posso aver commesso una leggerezza, avrei dovuto specificare che mi riferivo alla sinistra extraparlamentare. Però quei fatti che ho denunciato erano veri, ero in assoluta buona fede. Ad ogni modo, vedete? Il Quirinale non me ne lascia passare una, pronto a intervenire alla prima occasione". Scuote la testa il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, quando ad Arcore viene scosso dalla nota ufficiale con cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano risponde a tamburo battente all'appello al "ripristino della verità" che gli aveva rivolto l'opposizione, Casini in testa. Rimbomba ancora l'eco dei tre "vergogna" urlati da Berlusconi contro la minoranza dal palco del comizio di Milano. Ciò non toglie che il richiamo pur generico della Presidenza della Repubblica ha irritato non poco il premier. In effetti, il clima è quello che è. E non ha contribuito a rasserenarlo una campagna come quella lanciata dieci giorni fa dal quotidiano filo berlusconiano "Libero" proprio contro il capo dello Stato subito dopo la morte dei sei parà in Afghanistan. Allora il giornale di Belpietro non aveva esitato ad accusare il Quirinale di aver rinviato di alcune ore il rientro delle salme in Italia per poter consentire a Napolitano di tornare in tempo dalla missione in Giappone. Episodio poi smentito dai capi di Stato maggiore. Ma tant'è.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-varie-2/berlusconi-quirinale/berlusconi-quirinale.html

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