Un video amatoriale di Vittorio Leccese, del 9 Maggio del 1978 in via Caetani, e lanciato sul web da Giovanni Minoli nel sito La Storia Siamo Noi, apre inquietanti interrogativi sugli ultimi giorni del sequestro.
Voci di fondo del video...
- 1° ragazzo: <
> - 2° ragazzo: ad un altro suo coetaneo <<>> ...
Il corpo di Moro, e probabili "Giovani delle Brigate Rosse"(GBR) a casa di "cattivi maestri" che "osservano", in una "caciara" tra giovani e "maestri", le fasi del ritrovamento del corpo.
Il 10 Maggio del 78 in un articolo, Miriam Mafai "zoomma", per una sorta di naturale coincidenza, i momenti "prima" e "dopo" quello che il video ufficiale della Rai fa "vedere". Ma la descrizione della Mafai sembra, a vedere il video del Leccese ed a leggere il suo pezzo del "giorno dopo", confusa ed inesatta (mi scuso con la Mafai, ma certe "osservazioni" bisogna evidenziarle di fronte... alla Storia; può anche darsi che sia una bolla di sapone, ma la chiarezza è d’ obbligo).Grazie a Vittorio Leccese, è possibile notare che prima che arrivassero i vigili del fuoco per un avviso di bomba collegata all’ auto, un uomo vestito casual, e l’altro con baffi ed occhali vestito con giacca ed in modo più elegante, si avvicinano all’ auto, "violando" il principio che vuole non si tocchi niente fino all’arrivo degli inquirenti. Ma qui stiamo parlando del Presidente della Democrazia Cristiana rapito dalle Br, e "Matrix" (La Società, la sua forma "ideale" ) deve essere "preservata da contaminazioni oggettive, che evidenziano specificamente ed inequivocabilmente la partecipazione di Alte Cariche Istituzionali all’omicidio, partendo dal presupposto che esse considerino veritiere le lettere e strategicamente strumentalizzino la linea della fermezza".
I massimi responsabili istituzionali della DC, e famiglie come gli Agnelli, i Caltagirone ed altre, emerse con cosi’ Lucida Analisi dalla penna di Moro (descrivendo gli Agnelli, ad esempio, come "litigiosi e piuttosto cattivi"), sono un tuttuno fino a definirli come "quel tipo di sostanziale agnosticismo ed opportunismo che, anche a livelli diversi, ha caratterizzati la D.C.
Moro aveva avvertito la DC che non era solo Lui sotto processo, ma era Tutta una classe dirigente del partito, ad essere chiamata in causa.Miriam Mafai scrive: Un fagotto informe, avvolto in una coperta di lana color cammello, con un bordo di raso, una coperta come ce ne sono in tutte le nostre case. Il sedile è leggermente inclinato verso l’avanti. La macchina ha gli sportelli aperti.
A pochi metri ci sono il ministro Cossiga, i sottosegretari Darida e Lettieri, il procuratore capo Giovanni De Matteo, il capo della Polizia Parlato, il generale Corsini comandante dei carabinieri. Sono le 14,15.
Il Video ufficiale della Rai fa vedere scene di attesa degli artificieri e che non è possibile aprire l’auto per paura di una bomba collegata.
Prima gli sportelli erano aperti, due persone a far da sentinelle a quello laterale posteriore destro: con un’azione di complicità uno dei due apre lo sportello (già socchiuso), si protrae verso il "fagotto informe", alza il lembo della coperta e prende un "foglietto", un pizzino diremmo oggi, rimette il lembo sul volto del "fagotto", e dopo cercando (goffamente) di chiudere, o dare l’idea di voler chiudere con una chiave (??) lo sportello, per "nascondere" qualcosa che aveva vistosamente in mano: un messaggio per chi e... di chi?
La macchina ha gli sportelli aperti, che senso hanno gli artificieri?
Ed il Ministro Cossiga, era prima o durante la ripresa Rai?
Un video che, come l’ opera artistica "il busto di Voltaire" di Dali’, se lo vedi bene, ci noti tanti di quei teschi che...sembran le morti strane del Caso Moro.
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