(ASCA) - Milano, 1 set - Incatenati davanti alla sede dell'ufficio scolastico provinciale di Milano: scatta cosi' la protesta dei precari e dei supplenti delle scuole milanesi in vista dell'apertura dell'anno scolastico.Proprio come preannunciato, alcune decine di insegnati del 'Coordinamento precari scuola 3 Ottobre' hanno voluto ribadire il proprio no ai tagli previsti dalla riforma Gelmini incatenandosi di fronte all'Usp di Milano. Un presidio simbolico che pero', assicurano gli organizzatori dalle pagine del sito internet dell'associazione, andra' avanti ''a oltranza'', ossia fino al ''ritiro della legge 133''. Secondo le stime del 'Coordinamento precari scuola 3 Ottobre', le ripercussioni della riforma Gelmini sul fronte occupazionale si sentiranno soprattutto sul lungo periodo: i tagli annunciati, ''43 mila cattedere in meno in tutta Italia'', rappresentano ''solo l'inizio'', considerato che ''nei prossimi quattro anni, altri 150 mila lavoratori perderanno il posto di lavoro per effetto della legge 133 e della riforma Gelmini''. Ecco perche' ''e' ora di dire basta allo smantellamento della scuola pubblica e al licenziamento in massa di docenti e personale Ata''.
http://www.asca.it/news-SCUOLA__A_MILANO_PRECARI_INCATENATI_DAVANTI_A_UFFICIO_PROVINCIALE-855951-BRK-.html
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