Loro si definiscono "vittime o pedine di una macchinazione dall'alto" , sono i 4 carabinieri che hanno ricattato il governatore del Lazio per le sue frequentazioni di transessuali. E' la loro linea di autodifesa? E' un complotto? I carabinieri respingono le accuse ma senza convincere il Gip di Roma che per tutti convalida gli arresti e i militari restano a Regina Coeli. Intanto vanno avanti le indagini. Ieri i Ros dei carabinieri hanno fermato un transessuale in Via Gradoli, potrebbe essere lui la persone ripresa nel video assieme al Governatore del Lazio. Pare che il viados, però, si sia rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti, per ora gli si contesta, ufficialmente, solo il reato di violazione della legge sull'immigrazione. La sua testimonianza è ritenuta fondamentale per chiarire la provenienza della droga che si vede nel filmato accanto ad un tesserino della Regione Lazio intestato a Marrazzo. Lo stesso governatore nell'interrogatorio che aveva reso mercoledi aveva riconosciuto che si trattatva di cocaina ma aveva negato di averne fatto uso. Quanto al ricatto, Marrazzo avrebbe "pagato per paura", così ammette. La cifra: 20 mila euro in totale pagati con tre assegni.
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