NAPOLI (23 ottobre) - Compaiono anche i nomi di avvocati e infermieri, giornalisti e architetti, chimici, ingegneri e perfino di un insegnante di lettere nell’elenco dei 655 raccomandati all’Arpac dall’Udeur (ma non solo) che secondo l’inchiesta della procura gestiva le assunzioni nell’Agenzia regionale. Il procedimento coinvolge non soltanto l'ex Guardasigilli, Clemente Mastella, ma anche la moglie Sandra Lonardo e altri parenti. A cosa servissero e per quali competenze sono stati assunti è solo uno degli interrogativi ai quali i magistrati cercheranno di rispondere. Uno dei segnalatori più assidui era l’ex assessore all’ambiente Luigi Nocera. Il neo direttore dell’Arpac, Volpicelli, taglia corto: «Basta con certi metodi per giudicare le persone». Negli uffici dell’Agenzia regionale per l’ambiente c’è rabbia: i dipendenti si definiscono «lavoratori onesti», che percepiscono stipendi tutt’altro che esosi. Tra i casi più sospetti al centro dell’inchiesta quello di lavori di restauro a casa Mastella, a Ceppaloni, che non sarebbero mai stati pagati: alla ditta, secondo l’accusa, sarebbero andati in cambio importanti appalti.
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