Teheran, 18 ott. (Adnkronos/Ign) - E' di almeno 31 morti e oltre 25 feriti il bilancio del sanguinoso attentato kamikaze contro le Guardie della rivoluzione che ha scosso oggi l'Iran.
L'attacco è avvenuto nel sud-est del Paese, nella provincia del Sistan-Beluchistan, vicino al Pakistan.
Tra le vittime, il generale Noor Ali Shooshtari, vicecomandante delle forze di terra dei Pasdaran e Rajabali Mohammadzadeh, comandante provinciale delle guardie. Uccisi anche altri quattro alti ufficiali.
Le Guardie della rivoluzione erano dirette a un incontro con i leader tribali a Pishin quando sono state attaccate. Per il sito web della tv di stato il massacro è stato compiuto da un attentatore suicida ancora non identificato.
L'attacco è stato rivendicato dal gruppo sunnita dei 'soldati di dio', ma Teheran punta il dito anche contro gli Usa. In un comunicato i Pasdaran hanno accusato Paesi stranieri ''nemici'' di essere dietro all'attentato, con particolare riferimento alla Gran Bretagna, mentre il presidente del Parlamento, Ali Larijani, ha direttamente accusato gli Stati Uniti di essere coinvolti nella strage.
Esprimendo poi "condoglianze per il martirio", Larijani ha osservato che "obiettivo dei terroristi è destabilizzare la sicurezza del Sistan-Beluchistan". Quindi ha assicurato che le Guardie rivoluzionarie agiranno con maggiore forza per garantire la sicurezza nell'area.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Iran-attentato-fa-strage-uccisi-due-generali-dei-Pasdaran-Teheran-accusa-gli-Stati-Uniti_3890453583.html
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