L'Associaziona nazionale magistrati proclama lo stato di agitazione, convocando assemblee in ogni distretto aperte a tutti i magistrati per valutare le iniziative da intraprendere, compreso lo sciopero. E' quanto ha deciso il parlamentino delle toghe all'unanimita', esprimendo "viva preoccupazione per il clima di costante tensione che attraversa il Paese e che oggi ha coinvolto anche le massime autorita' di garanzia, con il rischio di alterare il delicato equilibrio tra i poteri dello Stato".
La decisione della Corte costituzionale sul lodo Alfano, scrive il sindacato delle toghe nel documento approvato al termine della riunione del comitato direttivo centrale, "ha rappresentato una nuova occasione per gli ennesimi attacchi e invettive nei confronti della magistratura e dei singoli giudici, che in ragione delle loro decisioni giudiziarie, sono stati impropriamente trascinati sul terreno della contrapposizione politica e accusati di 'disegni eversivi'". In questo quadro, "appare stupefacente e vergognoso - ribadisce l'Anm - che il giudice Raimondo Mesiano, reo unicamente di aver pronunciato una condanna della Fininvest al pagamento di una somma di denaro in una controversia civile, venga spiato e inseguito dalla rete televisiva di tale gruppo mentre compie le proprie attivita' quotidiane, che riguardano esclusivamente la sua intimita', al fine di denigrare e svilire la sua persona, cosi' come riferite anche attraverso riferimenti ad asserite conversazioni private del medesimo magistrato".
Continua ...
http://www.agi.it/politica/notizie/200910171458-pol-rt11086-la_magistratura_in_stato_di_agitazione
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