POTENZA - Il presidente del Potenza (Prima divisione, girone B), Giuseppe Postiglione, altri dirigenti sportivi ed "esponenti della criminalità organizzata" sono stati arrestati dai carabinieri. Le accuse, a vario titolo, sono di associzione a delinquere finalizzata alla frode in competizioni sportive e all'alterazioni di incontri di calcio, all'estorsione ed alla violenza privata. Nell'inchiesta coordinata dal pm della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Basentini, ci sono in totale una ventina di persone indagate. Nove gli arrestati, soltanto per uno sono stati disposti gli arresti domiciliari. L'indagine dei carabinieri, partita da alcune intercettazioni sulla droga, ha permesso di scoprire le scommesse che Postiglione e gli altri effettuavano sulle partite già stabilite a tavolino. In qualche caso il patron del Potenza Calcio avrebbe incassato denaro anche dalle squadre avversarie per "aggiustare" il risultato. Le indagini e i reati scoperti hanno riguardato una partita del campionato di Serie B del 2007-2008, Ravenna-Lecce finita 3-1, e sei-sette gare del campionato di Prima divisione, girone B, della stagione 2008-2009. "Si tratta di un giro di scommesse presentate in punti regolari della rete - afferma il comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Potenza Antonio Milone ai microfoni del Gr1 - per cui dove non era possibile ottenere un risultato a tavolino in modo tranquillo si condizionava attraverso la violenza e le intimidazioni".
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http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/presidente-potenza/presidente-potenza/presidente-potenza.html
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